La storia di Eleuterio Massari tra le vie di Parma

Insieme a  Nicola Maestri e ai suoi genitori si ripercorre la storia di Eleuterio Massari, nonno di Nicola e vittima della violenza fascista.

Stamattina assieme a mia madre Iride e papà Armando, che continuano a resistere, abbiamo accompagnato una classe del liceo scientifico Bertolucci sui luoghi dove nasce questa storia. Abbiamo compiuto a ritroso il viaggio dei 7 martiri e di Eleuterio nello specifico.
Piazza Garibaldi, luogo dell’eccidio, via Giordano Cavestro, sede della Brigata nera e delle torture.
Via Della Salute, strada che nonna Livia attraversò con un carretto di fortuna, lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue.
Poi abbiamo percorso via Adeodato Turchi dove Eleuterio venne arrestato presso l’osteria della Jone, il 18 agosto 1944.
Ci siamo soffermati davanti alla chiesa di San Giuseppe ricordando la figura di Don Raffaele Dagnino.
Siamo quindi giunti in borgo Paglia e a quel punto ho scorso gli occhi lucidi di mia madre, poi ho guardato i visi dei ragazzi che avevo di fronte e sotto lo sguardo bonario di mio padre, nella commozione che stava attanagliandomi, mi sono sentito nudo e felice.
Spogliato da ogni tipo di maschera, quella che celava i sentimenti, felice e fiero di aver raccontato questa storia, con la speranza di aver trasferito almeno un poco di umanità.

Nicola Maestri

Il percorso fa parte del progetto Erasmus + KA2 che prevede due anni di lavoro comune tra stuneti italiani e studenti tedeschi sul tema della cittadinanza europea fiorita come luogo di speranza dalle rovine e dalle violenze della seconda guerra mondiale.